COSA FARE A ZANZIBAR A GENNAIO
Zanzibar a gennaio all’Atlantis Club Waridi Beach Resort de I Viaggi di Atlantide
Zanzibar è un arcipelago a est dell’Africa Centrale, introduce l’Oceano Indiano e lo fa con un eleganza selvaggia e disarmonica, dai colori pastello mischiati ai verdi e rossi più accesi.
È la terra dei controsensi dove sin dall’ingresso in aereoporto, una struttura improvvisata con i fili della luce scoperti, è facile rendersi conto della povertà estrema. Ma mossi i primi passi su quest’isola della Tanzania vi renderete conto di come quest’amara verità sia resa dolce dalla bellezza naturale e selvaggia che l’avvolge.
Bellezza poco narrata (se non per le spiagge paradisiache). Non commettete infatti il grave errore di pensare che Zanzibar sia una vacanza all’insegna del relax, è molto di più: è un viaggio adatto a tutte le fasce d’età, che vi permetterà di scoprire l’Africa dai colori e sapori più antichi e originali.
Zoo, foreste tropicali, tour delle Spezie, fondali cristallini, sport acquatici, prodotti tipici, bellezze architettoniche e storiche (…) sono solo alcuni esempi di quello che potrete vivere a Unguja e Pemba nel mese, per noi, più freddo dell’anno.
Non mi sarebbe dispiaciuto festeggiare il capodanno a Zanzibar, invece questo viaggio ha inizio nella seconda settimana di gennaio.
IL MODO MIGLIORE PER VISITARE ZANZIBAR AI PRIMI DELL’ANNO?
UN RESORT D’ECCEZIONE CON GUIDE LOCALI!
A Zanzibar gennaio è piena estate, perciò portate con voi costumi e occhiali da sole. Parlate con la gente del posto e non chiudetevi nel vostro Instagram con solo colori senza filtro! Il vero sogno sarà scoprire questa cultura! Gennaio secondo me è il periodo migliore per visitare Zanzibar, ma Zanzibar può essere visitata tranquillamente da luglio ad aprile, poi iniziano le piogge.
Sicuramente dicembre gennaio febbraio e marzo sono i mesi migliori per visitare Zanzibar.
al vostro risveglio, guardando l’orizzonte, scorgerete subito eleganti palme che si scagliano dritte nel cielo, sembrano scuotere il Sole pallido e assonnato, sono fiere ed erette come i Masai: I veri protagonisti di queste terre. I Masai sono guerrieri dai soprannomi italiani. Eleganti e statuari, si avvolgono in foulard dei colori rosso fuoco sotto i quali custodiscono un machete ed una mazza di legno. Armi da caccia che utilizzano per uccidere i leoni.
Discendono da antiche famiglie residenti tra Kenya e Tanzania. Per portare qualche soldino a casa compiono un impervio viaggio oltre le loro terre, vivono sulla spiaggia e vendono piccoli manufatti artigianali in cambio di pochi dollari. Sono ragazzi giovani e disponibili che non conoscono la loro stessa età, si orientano con le stelle e scandiscono il tempo grazie all’alba e al tramonto.
Tampinano i vostri primi passi su questa terra così pura, ma attenzione a non mancargli di rispetto, oltre che offenderli terribilmente, vi perderete l’occasione di ascoltare meravigliosi racconti sulla vera savana e le tribù swahili… insomma la vera origine di queste popolazioni. Andando via potete lasciargli qualche prodotto occidentale (shampi, balsami, saponi e profumi, telefoni vecchi o scarpe) tutto sarà prezioso per loro e gratificante per voi.
CONSIGLI UTILI PER ANDARE A ZANZIBAR A GENNAIO:
Un posto semplice dove l’orologio è quello della natura. Come in quasi tutta l’Africa anche qui gran parte della popolazione vive sotto la soglia di povertà, e hanno la tendenza ad alzare i prezzi per i turisti.
Contrattate sempre i prezzi tenendo conto che lo stipendio medio di un cameriere o guida turistica è intorno ai 140$ al mese. (300.000 scellini).
I zanzibarini non fanno differenza tra il cambio da € a $, perciò prediligete i dollari $! Avrete un risparmio immediato e maggior potere d’acquisto.
È uno di quei luoghi legati ad un passato profondamente segnato dalla schiavitù. Bagaglio che basta a giustificare l’indole autoritaria e rigida di questi uomini, che fanno crescere i bambini in comunità di condivisione tramandando valori terreni come rispetto e dovere, anche a costo di colpirli con un ramo o minacciare la loro stessa vita -a parole s’intende. Si perché gli uomini zanzibarini sono perlopiù felici, sorridenti e disponibili, ma soprattutto consapevoli del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale del loro territorio, approccio che spiega il rapido sviluppo nel settore turistico.
Perciò, zaino in spalla e “Hakuna Matata!”
OGGETTI DA NON DIMENTICARE:
- Macchina fotografica
- Amuchina – Antizanzare
- Protezione solare
- Cappellino per il sole, pareo
- $ contanti di piccolo taglio
- fermenti lattici e le medicine alle quali “siete abituati”
LE BIANCHE SPIAGGE DI ZANZIBAR
Gennaio a Zanzibar è super confortevole. Le spiagge sono immense e libere, i punti estremi dell’isola regalano i colori più inaspettati: la sabbia bianca si mischia con la schiuma delle prime onde per poi regalare alla vista tutte le tonalità dell’azzurro. Il tutto è delimitato da una visibile linea bianca: la barriera corallina, circonferenza magica che racchiude tutte le sue bellezze accessibili, oltre Lei il pericolo e la profondità dell’ Oceano.
9 GIORNI IN TANZANIA PER UN VIAGGIO INDIMENTICABILE!
10/01/2018 DAY 1_“TRAMONTO ALLE SPIAGGE DEL NORD”
KIT: Costume, ciabatte, telo da mare, maschera e pinne, $ contanti, pareo o copricostume
Primo step alle paradisiache spiagge Nungwi a nord dell’isola.
Visita di beneficenza alla popolazione di un villaggio locale e ad una scuola. Vestite abiti “composti”, portate $ contanti per acquistare cibi, matite, penne e quaderni da regalare (farete comunque tappa in un negozio locale dove potrete comprare tutto con pochi dollari).
Visita alle tartarughe marine.
Visita ad un villaggio di pescatori dove costruiscono le tipiche imbarcazioni.
Spiaggia e tramonto con spuntino alla frutta nella località di Kendwa.
11/01/2018 DAY 2_“SAFARI BLU”
KIT: Costume, ciabatte da laguna, telo da mare, maschera e pinne, $ contanti, salviettine umide
Navigazione verso la parte meridionale di Zanzibar, a bordo di un’imbarcazione tipica in legno, tappa in uno specchio di mare dove vi tufferete tra le stelle marine più belle del pianeta per poi approdare sulla splendida Menay-Bay dove rilassarvi e fare snorkeling.
Grigliata di pesce e aragoste sulla splendida spiaggia dell’isola di Kwale (Quale?) circondati dal profumo degli alberi di tamarindo.
Come si chiama quell’isola? Kwale Quell’isola li! Ci rinuncio…Turista alla guida
Visita al più antico Baobab, 600 anni di storia narrati da radici e foglie.
Navigazione nella laguna blu alla scoperta delle caratteristiche Mangrovie, tra sabbie mobili e acqua cristallina.
12/01/2018 DAY 3_“SPICE TOUR”
KIT: Abiti da escursione nei boschi, scarpe da ginnastica, antizanzare, pareo, $ contanti, salviettine umide
Per anni via delle spezie tra i paesi del mondo, Zanzibar fonda ancora oggi una parte significativa della sua economia sulla produzione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero. Avrete il piacere di scoprire una vera piantagione dove vi sveleranno tutti i trucchi e rimedi naturali facendovi assaggiare i vari sapori tra stupore e divertimento.
13/01/2018 DAY 4_“STONE TOWN”
KIT: Abiti da città, scarpe comode, amuchina, macchina fotografica, cappellino, $ contanti
Un luogo che non vuole dimenticare il passato. La città infatti ben ricorda quando era un territorio chiave per il commercio degli schiavi che qui venivano portati e venduti al resto del mondo (l’aspetto fisico dei Zanzibarini è caratterizzato da una statura ridotta a cospetto dei vicini africani più alti e forti).
Ed è camminando nelle labirintiche strade della città vecchia Stone Town (Patrimonio dell’Unesco), che ne scorgerete i trascorsi.
ALTRE COSE CHE POTRETE FARE A STONE TOWN:
- Visitare la casa dove è nato il famoso cantante dei Queen: Freddie Mercury.
- Comprare un regalo prezioso in Tanzanite, la pietra preziosa estratta solo in questi territori africani.
- Camminare tra i mille odori del mercato per poi inoltrarsi nel mercato del pesce e scoprire i preziosi patrimoni culinari dell’oceano indiano.
- Bere una birra fredda o un aperitivo in uno dei tanti bar panoramici.
14/01/2018 DAY 5_“PRISON ISLAND E NAKUPENDA”
KIT: Abiti da escursione, costume, ciabatte, telo da mare, $ contanti, salviettine umide, macchina fotografica
Dopo la visita all’antica fortezza per gli schiavi Prison Island, verrete catapultati in un mondo preistorico a contatto con le maestose e centenarie tartarughe giganti, ma occhio alle dita!
Finalmente è arrivato il momento di andare a nord e scoprire “l’isola che non c’è”, o meglio: L’isola che c’è e non c’è!
Nakupenda è una delle spiagge più belle di tutto l’arcipelago: Il nome significa letteralmente “Ti Amo”, ed è forse così svelata la bellezza unica e inimitabile che racchiude: è una lingua di sabbia in mezzo al mare che scompare e riappare in base al fenomeno delle maree.
15/01/2018 DAY 6_“JOZANI E LE BLUE MONKEYS”
KIT: Abiti da escursione, scarpe comode, $ contanti, salviettine umide, amuchina, macchina fotografica
La foresta Jozani si estende per circa 24km prima di aprire le danze alla Savana africana. Vanta diverse specie di palme, vi immerge in un umidissimo scenario di felci e querce secolari, e camminando sentirete rumori curiosi… non preoccupatevi sono le selvagge Blue Monkeys, scimmie appese che mangiano arrampicate a palme erette a una 30ina di metri sulle vostre teste.
DAY 7/8/9_“SAFARI IN TANZANIA”
KIT: Abiti da safari, scarpe comode, $ contanti, amuchina, macchina fotografica, vaccinazioni e profilassi antimalarica
Se avete in mente di fare un vero Safari tra leoni, giraffe ed elefanti aggiungete alla vostra settimana 3/4gg. Potrete così fare tappa sul continente in Tanzania, dove potrete scegliere tra 4 parchi naturali dove soggiornare a stretto contatto con la fauna più selvaggia.
Considerando la distanza da casa e la rarità con la quale si organizza un viaggio di questo genere, forse conviene considerare seriamente questa escursione… Dall’Italia sembra difficoltoso, da qui invece appare più semplice, persino i Masai propongono di accompagnarvi sereni della loro conoscenza, ma vi consigliamo di organizzarlo prima di partire affidandovi a dei tour operator od organizzazioni.
Le possibilità di organizzare queste escursioni sono molteplici, tra queste le più semplici:
- prenotate da terra ferma con i tour operator, fate tappe con il volo di ritorno nella capitale Ed sar salaam, dalla quale poi spostarvi internamente.
- partite da Zanzibar, con la nave in meno di 3h raggiungerete la Tanzania, fate i vostri 3 giorni (minimo) di escursione per poi tornare di nuovo a Zanzibar.
Valutate bene la profilassi antimalarica per vostra tutela, oltretutto molti Paesi, tra i quali la stessa Zanzibar, all’ingresso richiedono un certificato che dimostri che non avete contratto la malattia infettiva soprattutto ai viaggiatori provenienti da zone a rischio malarico. Informatevi bene dall’Italia negli enti come l’ATS che si occupano delle malattie internazionali, giocate d’anticipo spesso le vaccinazioni vanno fatte molti giorni prima della partenza. La Malaria è una malattia infettiva, viene inoculata nel sangue dalla zanzara “anopheles” che punge nelle ore serali/notturne e può causare infezioni gravi in poche ore.
COSA SI MANGIA A ZANZIBAR
“Mangiate poca frutta” questo il consiglio più ridondante e meno ascoltato. Suona tanto come un divieto banale visto che viene servita a grandi quantità almeno 3 volte al giorno. Scoprirete a discapito del vostro intestino (In questi paesi esotici la frutta è molto carica di enzimi ai quali non siamo assolutamente abituati) sapori unici e succulenti. Il mango vi accompagnerà con energia, la papaia vi stuzzicherà quanto il passion fruit, le banane rosse e gialle sono deliziose e il tutto diventa magico quando assaggerete la vera polpa di cocco.
Se siete in uno spazio aperto raggiungibile da scimmiette provate a lasciargli qualche porzione di frutta su un tavolo all’aperto, la mattina dopo non troverete più nulla.
DA ASSAGGIARE ASSOLUTAMENTE:
- carne di mucca, incredibilmente saporita e morbida
- la cernia appena pescata
- il mango in tutte le salse, fresco, succo, gelato, torta
- il riso pilau o pilaf, dalle origini indiane
- le aragoste e le giganti cicale di mare
- la bevanda allo zenzero
- il tiramisù al cocco
MANGIATE AL “THE ROCK ZANZIBAR”, UNO DEI 10 RISTORANTI PIÙ BELLI DEL MONDO!
Ne parlano tutti i referenti più autorevoli, situato su una roccia, ideato e gestito da un italiano il “The Rock” propone circa 50 posti e 3 fasce orarie per mangiare, conviene prenotare per assicurarsi un posto. Il cibo è locale e da non perdere il piatto forte “The Rock Special” che vi delizierà con morbidissime aragoste e pesce grigliato, il tutto in un posto unico dalla vista mozzafiato.
Ne parlano tutti referenti più autorevoli, situato su una roccia, ideato e gestito da un italiano propone circa 50 posti e 3 fasce orarie per mangiare, conviene prenotare per assicurarsi un posto. Il cibo è locale e da non perdere il piatto forte il “The Rock Special” che vi delizierà con morbidissime aragoste e pesce grigliato, il tutto in un posto unico. Da provare assolutamente il tiramisù al cocco, un orgasmo per il palato.
I PERICOLI DI ZANZIBAR A GENNAIO
ZANZARE E ALTRI ANIMALI
A Zanzibar non c’è il pericolo malaria, o perlomeno non è dichiarato e le persone del posto lo definiscono un business sporco, ma di certo ci sono molte zanzare.. calcolate che li è piena estate.
Per conviverci potete seguire alcuni semplici accorgimenti:
- applicare sugli abiti prodotti repellenti a base DEET nella formulazione 50%
(attenzione a quanto riportato sul foglietto illustrativo).
- dormite nei tipici, e molto romantici, letti a baldacchino con zanzariere incorporate.
- attenzione agli animali, sono nel loro ambiente naturale e non sono addomesticati, in caso di morsi e graffi profondi informatevi immediatamente da un medico, le vaccinazioni contro la rabbia vanno fatte entro due giorni.
$ CONTANTI
Non ci sono molti bancomat e spesso sono difficilmente raggiungibili perciò portate con voi contanti che bastino per i giorni che avete in mente, per le escursioni che vi proporranno quotidianamente e anche per l’acquisto di prodotti tipici.
AEREOPORTO E DOCUMENTI
Atterrare il giorno o la notte è indifferente, la filosofia del “pole pole” (piano piano in lingua swahili, raggiunge quì la sua espressione massima). All’ Aereoporto internazionale Abeid Amani Karume farete infatti una lunga fila per registrare il vostro ingresso, pagherete 50.00$ a testa di tassa d’ingresso e sosterete per più di un’ora in uno degli aereoporti più improvvisati del pianeta, con tanto di fili della luce scoperti e guardie felici di prendervi le impronte digitali.
MOTIVI STRANI PER CUI POTRESTI ANDARE IN GALERA IN TANZANIA
- non fotografare le forze dell’ordine
- non investire le papere che attraversano la strada (pena 3 mesi di reclusione)
la guida è sconsigliata, sotto il controllo britannico per quasi 100 anni tra i principali residui della colonizzazione c’è il sistema di guida a destra, come in occidente vietato bere, superare il limite di velocità, pene salatissime per i trasgressori e credeteci, vi beccherebbero… ci sono posti di blocco della polizia ovunque!
DOVE ALLOGGIARE A ZANZIBAR A GENNAIO
L’arcipelago con Stone Town come capitale a gennaio offre solo l’imbarazzo della scelta in quanto a resort, quindi come fare a decidersi? Non preoccupatevi, vi aiuto io! Vi propongo uno dei più belli della zona: l’Atlantis Club Waridi Beach Resort.
Atlantis Club Waridi Beach Resort
L’Atlantis Club Waridi Beach Resort è gestito dal tour operator I Viaggi di Atlantide. Le destinazioni coperte dal gruppo sono fra le più ambite al mondo, come Maldive, Capo Verde e Porto Santo oltre che Madagascar e tantissime altre, tra cui ovviamente Zanzibar… Qual è il vantaggio di optare per un tour operator? Senza dubbio il fatto che è possibile organizzare un viaggio tutto compreso, dal biglietto aereo alle escursioni: tu dovrai solo pensare a divertirti!
Andando nel dettaglio, quest’alloggio da sogno nell’Oceano Indiano dove andare nel primo mese dell’anno vanta l’accesso a una delle spiagge più meravigliose dell’arcipelago e si trova a 40 chilometri dall’aeroporto internazionale di Stone Town. Con ben 62 camere, avrai la possibilità di scegliere quella che si adatta meglio alle tue esigenze, tra stanze classiche, bungalow, stanze per le famiglie e le incredibili suite con vista sull’oceano.
Pensaci un attimo: perché accontentarsi quando si può avere il meglio? Optare per un alloggio confortevole è sempre la soluzione migliore quando si è lontano da casa. Ecco quali sono i servizi offerti dal resort:
- animazione
- centro benessere
- spiaggia attrezzata
- medico
- sala congressi
- Wi-Fi a pagamento
- servizio lavanderia
- centro escursioni
Uno dei viaggi più belli che ho fatto, con un unico difetto: una volta tornati si sente ancora il profumo di mango, e il rumore dell’oceano… Molti lo definiscono mal d’Africa e dicono duri qualche giorno dopo il rientro, se così fosse non mi è ancora passato e continuo a sognare qualcosa che invece esiste.
Un ringraziamento speciale va a Pietro che crede in me e in tutto quello che faccio, ad Arianna che trovo spesso e volentieri come capo villaggio dei miei viaggi nei resort, e alla mia compagna di viaggio Luisa, senza la quale questo articolo non sarebbe mai venuto così bene!
Ora sai proprio tutto su ciò che ti riserva Zanzibar a gennaio! Spero che l’articolo ti sia piaciuto e che continuerai a seguirmi nei miei viaggi in giro per il mondo. Nel frattempo, perché non leggi un altro articolo su dove andare in inverno?
Testi e foto by Maria Luisa Miraldi e Jack Wilder
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